Allenarsi a calmare la mente: uno sguardo consapevole rivolto all’interno e all’esterno

(di Alessandra Orlandini, Psicologa, Psicoterapeuta e Istruttrice di Mindfulness)

La maggior parte di noi non avrebbe mai potuto immaginare un mondo così trasformato dall’emergenza Covid 19. Le nostre giornate sono state stravolte e improvvisamente ci siamo trovati a vivere una quotidianità limitata e inaspettata.

Quando un evento grave come una pandemia colpisce una collettività si crea una condizione di elevata emotività che può causare reazioni psico-fisiche particolarmente intense e stressanti che possono interferire con il funzionamento della persona. Le reazioni ad uno stress acuto e duraturo come quello che stiamo vivendo possono determinare emozioni quali: tristezza, colpa, rabbia, paura, confusione e ansia, e di conseguenza possono anche svilupparsi reazioni somatiche come disturbi fisici (mal di testa, disturbi gastro intestinali, ecc.) e difficoltà a recuperare uno stato di calma.

Sono tante le preoccupazioni che ci assillano in questo momento, da quelle sulla salute, il lavoro, l’economia e le prospettive future, ed è quindi molto facile cadere in un vortice di pensieri molto negativi. Sappiamo che la naturale propensione della mente è quella di concentrarsi sul negativo, perché evolutivamente questo ci ha permesso di preservarci come specie. I pensieri negativi si auto-alimentano e ne richiamano altri, attivando così una rete neurale (default mode network) che supporta il divagare mentale.

Quando la preoccupazione o la paura si manifestano nella forma di pensieri ed emozioni, è fondamentale che rimaniamo consapevoli delle sensazioni che provocano, riconoscendo la loro incontrovertibile prova di impermanenza. Più siamo capaci di fare questo, più riduciamo la tendenza della mente a rimuginare su pensieri controproducenti che non producono nient’altro se non sofferenza e infelicità.

E’ importante e protettivo, per ristabilire un sano equilibrio psico-fisico, attivarci per  “allenarci a calmare la mente attraverso il corpo” e la pratica della mindfulness ci può permettere di dare la giusta dimensione alle cose, portandoci verso una maggiore consapevolezza, passando da uno stato di disequilibrio e sofferenza ad uno di maggiore percezione soggettiva di benessere.

Possiamo portare un po’ di mindfulness nelle nostre giornate a casa, partendo dalle azioni quotidiane come cucinare, guardare un film, fare yoga, leggere, praticare meditazione o qualsiasi altra cosa ci piaccia. La mindfulness può permetterci di ri-centrarci e questa può essere una via da percorrere per far in modo che lo stress e la paura non prendano il sopravvento sulla mente e sulle nostre giornate.

Un esercizio che possiamo fare tutti è la ‘Respirazione consapevole‘. Un esercizio per calmare la mente ed entrare in contatto con i nostri pensieri e le emozioni. Possiamo sederci in una posizione comoda ma dignitosa. Essere presenti a noi stessi, ascoltare le sensazioni corporee e portare l’attenzione all’inspirazione e all’espirazione. Ogni volta che ci distraiamo, torniamo al respiro. 

Prendiamo questa pratica come una buona abitudine per iniziare la giornata in maniera più equilibrata e centrata.

Concludo con una poesia di Jon Kabat-Zinn, affichè questo tempo di difficoltà possa trasformarsi per tutti in tempo di consapevolezza.

La meditazione come via

Hai mai fatto l’esperienza di fermarti del tutto,
di essere così totalmente nel tuo corpo,
di essere così totalmente nella tua vita
che quel che già sapevi e quello che non sai,
e quel ch’è stato e quel che ancora dev’essere,
e le cose come stanno proprio ora
non ti danno neanche un filo d’ansia o disaccordo?
Sarebbe un momento di presenza totale,
al di là della lotta, al di là della mera accettazione,
al di là della voglia di scappare o sistemar le cose
o tuffarcisi dentro a testa bassa:
un momento di puro essere, fuori dal tempo,
un momento di pura vista, pura percezione,
un momento nel quale la vita si limita a essere,
e quell’essere ti prende, ti afferra con tutti i sensi,
tutti i ricordi, fin dentro i geni,
in ciò che più ami,
e ti dice: benvenuto a casa.